Emergenza sanitaria per i concimi a base di panelli di ricino

Tutto è iniziato circa un anno fa quando, a seguito del decesso di alcuni cani, le indagini delle Ausl hanno individuato la causa in alcuni “concimi” i cui nomi commerciali lasciavano intendere tutt’altra cosa. Si citava, infatti, chiaramente un’azione talpicida di certo non contemplata tra le finalità di un concime organico azotato.

Lentamente l’indagine si è via via allargata dalla Lombardia a tutta Italia, il Ministero della Salute ha coinvolto quello dell’Agricoltura chiedendo la lista di tutti i prodotti a base di panelli in cui fosse evidente la presenza di ricina (nomi commerciali, documenti allegati alle registrazioni, ecc.). Questa lista è stata consegnata ai Carabinieri dei NAS che hanno iniziato a visitare i fabbricanti per eseguire prelievi sui prodotti eventualmente giacenti.

Laddove presente, viene eseguito un campionamento del prodotto per inviarlo all’Università di Bologna al fine di ricercare la proteina “ricina” (da non confondersi con l’alcaloide “ricinina”). Nei verbali di acquisizione documentazione si dispone anche il divieto temporaneo alla vendita e, talvolta, anche ritiro e richiamo del prodotto in argomento. Ricordiamo che la visita dei NAS non comporta alcuna sanzione in quanto disposta da richiesta del Ministero della Salute del febbraio scorso.

La varietà dei prodotti prelevati è molto ampia in termini di contenuto di panello di ricino, alcuni concimi ne contengono solo una piccola quota con esclusive finalità nutritive legate alla presenza di azoto organico, all’estremo opposto vi sono prodotti costituiti al 100% da panello di ricino con diciture in etichetta e nomi commerciali in alcuni casi “raccapriccianti”. Non tutti i prodotti includono adeguata etichetta CLP (simboli e frasi di pericolo e relativi consigli di prudenza) e molte delle miscele pericolose non sono state notificate all’Istituto Superiore di Sanità cosa, tra l’altro, obbligatoria per tutte le miscele pericolose ma che, in questo caso di emergenza sanitaria, è stata immediatamente rilevata e talvolta sanzionata (dalle Ausl).
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